Battaglia dei Fiori
La Battaglia di Fiori, affonda le sue radici culturali nelle tradizioni del mondo agricolo, alimentate dai riti delle piu antiche feste primaverili dedicate al risveglio della natura" modificate nel tempo dal mutare delle credenze religiose e degli eventi sociali.
Nella metà del '700, nella Provenza e lungo la Riviera, il Carnevale (derivante dalle feste del solstizio d'inverno) era festeggiato con sfilate di carrozze e carri allegorici infiorati, cortei mascherati e lancio di fiori. I carri fioriti sono i protagonisti dell'evento e della sfilata che si tiene la domenica per le vie della citta. Vere opere d'arte sfilano per le vie cittradine: i Carri sono di notevoli dimensioni, con soggetti tridimensionali attinenti il tema dell'anno e curati nei minimi dettagli. Tutta l'opera, che appare come dipinta, è in realtà completamente ricoperta da corolle di fiori, "fissate" a mosaico, di grande freschezza e colore. Ad ogni carro lavorano, in appositi capannoni siti in più punti della citta gruppi da venti a cinquanta persone, per circa tre mesi. Si progetta larcalizzazione, si costruiscono la struttura del carro e lo scheletro dei soggetti, si scolpiscono i soggetti in grossi blocchi di polistirolo, direttamente intorno allo scheletro. Negli ultimi tre giorni, le compagnie lavorano ininterrottamente ed assistere a questa fase del lavoro è già essere nello spettacolo; l'opera completa è ricoperta di corolle di fiori, fissate a mosaico una per una! In un metro quadrato di superficie trovano posto circa 1000 garofani, su un carro circa 120 mila fiori.
Nel pomeriggio della domenica, avviene la grande sfilata dei carri nel centro della città, in un clima festoso e di allegra confusione, reso più vivace dalla presenza delle bande folcloristiche che accompagnano i carri. Durante la manifestazione, avviene una vera e propria lotta "all' ultimo fiore" tra il pubblico e i figuranti sui carri: mediante il getto e reciproco lancio di centinaia di migliaia di fiori,si sviluppa, incruenta e colorata, la Battaglia lasciando sul corso, al termine della giornata, un tappeto di profumate corolle